Le escursioni invernali sono bellissime e ovviamente rispetto alle uscite estive bisogna essere ben preparati dal punto di vista dell’equipaggiamento invernale da mettere nello zaino. Il tempo in montagna, come nel periodo estino può cambiare rapidamente e, nell’arco della stessa giornata può capitare di partire con il cielo sereno per poi trovarsi venti gelidi e condizioni di neve e ghiaccio.
Ma solo perché fa freddo, non significa che non ci si possa godere una bella uscita con le ciaspole o con gli sci. Tra le mie uscite invernali, ad esempio una delle mie preferite è la salita al Föisc, una classica invernale dove poter godere di un bellissimo tramonto e pernottare in un bivacco proprio in vetta. Certo se siamo equipaggiati con la giusta attrezzatura riusciremo a goderci in pieno la giornata, senza patire il freddo.
Oggi andiamo a scoprire quali sono alcuni accessori essenziali da portare con noi, ma che possono essere delle ottime idee regalo per gli amanti del trekking e dell’outdoor.
Le ghette
Lo ammetto, non sono un gran fan delle ghette, perché semplicemente me le dimentico sempre a casa. Ma perché indossare le ghette? Sono indispensabili se si affrontano terreni con neve fresca poiché impediscono che la neve si accumuli sopra i nostri pantaloni e che poi si infili negli scarponcini. Con le ghette evitiamo di avere i piedi congelati e bagnati che non è per niente una bella sensazione, soprattutto in inverno. Le ghette però possono anche essere utili se si affrontano terreni fangosi perché come la neve, anche il fango si infila ovunque.
- Apertura laterale con velcro e bottoni automatici
- Regolazione superiore con elastico
- Cinturino sottopiede sostituibile
- Prodotto di qualità ottimale
Thermos
Quando fa freddo, non c’è cosa migliore che scaldarsi con una bevanda calda. A me piace portarmi dietro un thermos di tè da sorseggiare bello bollente dopo pranzo o nel pomeriggio. Disponibile in differenti dimensioni a seconda di quanto siete assetati. Io vi consiglio quelli con una chiusura a vite, anche se scomoda, si evita il problema che si rovesci tutto il contenuto nello zaino…ma se preferite ci sono anche quelle ad apertura rapida.
Se poi come me la mattina prima di partire vi preparante anche il pranzo da mangiare caldo, potete pensare ad un thermos per alimenti dove riporre una pasta o del riso. Se poi vi piace e avete tempo per cucinavi qualcosa, potete pensare a un kit di fornelletto a gas e gavetta.
Guaina isolante per Camelbak
Per me le sacche di idratazione (o comunemente chiamate Camelbag) sono la scolta nelle uscite per rimanere sempre idratati senza la scomodità di estrarre la borraccia dallo zaino e bere. In inverno però le basse temperature possono far ghiacciare l’acqua presente nel tubicino esterno. Esistono delle guaine in neoprene che evitano o ritardano nelle giornate molto fredde questo fenomeno.
- Morbido, isolamento termico.
- Diametro interno: circa 12 mm.
- Spessore: circa 3 mm.
- Lunghezza totale: 100 cm.
- Materiale: neoprene.
Un piccolo trucco per evitare il congelamento può essere quello di soffiare all’interno della cannula una volta bevuto per liberarla completamente dall’acqua.
Tappetino termico
Dopo tanto camminare, siamo stanchi e vogliamo riposarci…ma è tutto innevato. Quindi dove sedersi se è tutto bagnato? La soluzione sono questi piccoli tappetini ripiegabili che ci isolano dal terreno e ci evitano di bagnarci il culo!!!
Scaldini chimici
Avere dei buoni guanti che tengono al caldo le mani è fonfamentale…ma a volta capita che non riusciamo proprio a scaldarle. Così mi porto dietro anche questi pratici scaldamani chimici che in pochi minuti diventano caldi e durano diverse ore. Sono sempre con me nelle uscite invernali, ma ne tengo un paio anche nel mio kit di primo soccorso in caso di emergenza. Costano poco, fanno un bel caldino durano molto, l’unico inconveniente è che sono usa e getta.
- 🔥 𝐐𝐔𝐀𝐋𝐈𝐓À 𝐏𝐑𝐄𝐌𝐈𝐔𝐌: Il n. 1 – dal 1994 | 12+ ore mani calde | 100 % Ingredienti naturali | THE HEAT COMPANY – Fornitore Ufficiale: Swiss Ski, Austria Ski Team e Snowboard Germania!
- 🔥 𝐃𝐈𝐌𝐄𝐍𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐈𝐃𝐄𝐀𝐋𝐄: 9 x 5 cm | piacevolmente morbido | si inseriscono perfettamente in guanti o nella tasca della giacca
- 🔥 𝐀𝐏𝐏𝐋𝐈𝐂𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐒𝐄𝐌𝐏𝐋𝐈𝐂𝐄: Aprire l’imballaggio – gli scaldamani si riscaldano all’aria
- 🔥 𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐂𝐀𝐋𝐃𝐈 𝐈𝐍 𝐎𝐆𝐍𝐈 𝐒𝐈𝐓𝐔𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄: Al mercatino di Natale, durante una passeggiata invernale, mentre si scia o nello stadio – finalmente i mani caldi!
- 🔥 𝐂𝐀𝐋𝐎𝐑𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐍𝐓𝐎 𝐀 𝐌𝐀𝐍𝐎: 10 paia (rimovibile individualmente) | Può essere conservato per diversi mesi se non aperto
CONSIGLIO 1: Nelle giornate molto fredde potete utilizzare gli scaldini per tenere al caldo le batterie di scorta dei vostri apparati tech del drone. Io ad sempio ne infilo uno nell’astuccio delle batterie del drone, per tenerle alla temperatura ottimale, così da essere sempre pronte all’uso.
CONSIGLIO 2: Attenzione alla scadenza di questi scaldini, col passare del tempo dal momento dell’acquisto tendono ad essere sempre meno efficaci.
Buff di ogni tipo
Le indosso sempre: in estate per proteggermi dal caldo ed evitare che il sudore mi arrivi in faccia, in inverno chiaramente per tenermi al caldo. Di mille colori e forme, possono essere usate come cappelli, passamontagna, scaldacollo. Garantiscono protezione contro i raggi UV e si trovano anche in lana merino proprio per le giornate più rigide.
- Tessuto elastico che si muove in tutte le direzioni per migliorare il comfort e la libertà di movimento.
- Realizzato con 3 bottiglie di plastica riciclata.
- PrimaLoft Bio
- Il tessuto trasporta il sudore e l’umidità verso l’esterno, dove può evaporare o essere assorbito dagli strati esterni lontano dalla testa.