Parliamo di GPS e come scegliere il modello giusto per i nostri trekking.
Ormai con i nostri smartphone siamo abituati ad utilizzare il GPS tutti i giorni: trovare un ristorante, navigare verso un indirizzo dall’altra parte del mondo ormai non è più un problema. Il discorso cambia quando dobbiamo utilizzare questi strumenti in ambito outdoor, dove il nostro cellulare non è in grado di guidarci passo passo lungo un sentiero. Riuscire a capire la nostra posizione per orientarci o da fornire ai soccorsi in caso di emergenza può essere determinante e avere lo strumento giusto è fondamentale.
Quindi come scegliere il GPS per le nostre uscite outdoor?
Questa è una domanda che ho sentito moltissime volte a cui purtroppo non è facile dare una risposta. Le esigenze di ognuno di noi sono differenti, i budget sono differenti e sul mercato si trovano moltissimi dispositivi studiati per ogni disciplina…quindi la scelta non è affatto facile.
Semplificando al massimo, si possono dividere i dispositivi GPS in tre grandi categorie più una:
- le App per smartphone,
- gli orologi (sportwatch e smartwatch),
- i palmari,
- i dispositivi di comunicazione.
Sono ormai più di vent’anni che utilizzo i sistemi GPS, ho provando diverse marche e tutt’ora in base a quello che vado a fare scelgo lo strumento per me più giusto.
App per smartphone
Cominciamo a parlare delle App per cellulare. Tra tutte le moltissime app di trekking e outdoor, quelle per il tracciamento, sono perfette per chi comincia perché uno smartphone in tasca lo abbiamo tutti. Basta semplicemente scaricare una delle applicazioni che popolano gli store per essere subito pronti.
Tra le mie applicazioni preferite per il tracciamento c’è sicuramente Outdooractive : permette di creare percorsi e punti di interesse, registrare la traccia e scaricare diverse mappe sul cellulare per essere sempre disponibili. Vi consiglio anche Wikiloc, un’app molto supportata dalla community che carica moltissime tracce e percorsi.
Un’applicazione che non dovrebbe mai mancare è GeoResq, dedicata al tracciamento e alla richiesta di aiuto in caso di emergenza durante le nostre uscite. Se poi siete soci CAI, l’uso è completamente gratuito.
Tra i vantaggi di utilizzare il proprio smartphone c’è sicuramente il fatto di avere già con noi un dispositivo con una grande precisione, dal costo praticamente nullo e rapido nell’uso.
Purtroppo però utilizzare queste App ha anche dei lati negativi. Il GPS consuma molta batteria (almeno il 30-40% per un trekking giornaliero) quindi è fondamentale dotarsi di un powerbank per non rimanere con lo smartphone a secco in caso di emergenza. Questa problematica si aggrava poi in inverno dove le batterie sono ulteriormente sotto stress per le basse temperature. Le basse temperature poi non vanno molto d’accordo con i nostri schermi touch che a volte proprio non funzionano e il dover ogni volta estrarre lo smartphone, sbloccarlo e accedere all’app può risultare molto scomodo. Infine c’è da tenere in conto della robustezza del dispositivo (anche se molti resistono a acqua e polvere), in caso di caduta o brutto tempo possiamo mandare ko l’unico strumento di soccorso.
Peso
Batteria
Robustezza
Mappa
Prezzo
Sportwatch
Gli sportwatch hanno avuto negli ultimi anni un successo e un’evoluzione incredibile. I modelli sono moltissimi, ed è per questo che ho creato una guida all’acquisto dei migliori orologi GPS per districarsi tra la scelta dei modelli in commercio. Sono molto comodi: pesano pochissimo, sono di facile consultazione (basta infatti girare il polso per avere sempre sott’occhio tutti i dati) e sono sempre ben visibili in ogni condizione meteo. I modelli più evoluti gestiscono un’infinità di parametri (specifici per i vari sport) tra cui anche il battito cardiaco e l’ossigenazione del sangue oltre ad avere incorporati bussola e barometro per un tracciamento ottimale anche di dati altimetrici. Di contro hanno dei display piccoli dove la consultazione delle mappe nei modelli cartografici è difficoltosa e una batteria piuttosto limitata che ne permettono un utilizzo di 2 o massimo 3 giorni senza ricarica.
Sicuramente Garmin e Suunto sono i marchi che eccellono con i loro prodotti dedicati all’outdoor. Garmin, punto di riferimento nel settore, con la linea Fenix e Instinct espressamente dedicati a chi vive a pieno all’aria aperta. I modelli Garmin Fenix 7 sono il massimo che si può attualmente avere in fatto di GPS da polso. Permettono un tracciamento di moltissime dinamiche specifiche per molti sport. La variante Solar, è dotato anche di un piccolo pannello solare che ne aumenta l’autonomia della batteria.
- Fenix 7X Sapphire Solar è la versione top di gamma della serie Fenix: cassa da 51mm, ricarica solare e un’ottima autonomia. Dispone del GPS multibanda per un’ottima precisione
- Fenix 7S è la versione più piccolina con cassa da 42mm, adatta per chi ha un polso piccolo è in grado di registrare le nostre attività fino a 46 ore
La linea Garmin Instint, giunta alla seconda versione, è un vero carro armato, progettato per resistere a tutto. Grazie alla carica solare può registrare fino a 38 ore, 56 giorni in modalità smartwatch e addirittura non si ricarica in modalità solo orologio.
Suunto molto conosciuta tra i runner, ha nella versione Peak della serie 5 e 9 due prodotti ottimi con un design minimale. Sono caratterizzati dall’avere un software molto semplice e adatto anche a chi si approccia per la prima volta a questi prodotti. Esiste poi la serie Suunto 7, dotato del sistema WearOS di Google, ma con un’autonomia limitata e poco adatta all’utilizzo outdoor. Attualmente vi consiglio il top di gamma 9 Peak Pro, ottima precisione altimetrica e GPS, mentre se volete spendere meno c’è sempre l’intramontabile 9 Baro.
Negli ultimi anni si è ritagliato un bel gruppo di appassionati anche Coros, brand americano che ha sviluppato modelli molto interessanti come la linea Apex e Vertix. Hanno un software di semplice utilizzo, “stile Suunto”.
Peso
Batteria
Robustezza
Mappa
Prezzo
…e gli smartwatch?
Per quanto riguarda gli smartwatch, come Apple Watch o simili, questi sono più incentrati sulle funzioni “smart” come notifiche e chiamate. Permettono il tracciamento delle attività sportive, ma sono più concentrati su attività fitness e wellness rispetto all’outdoor. Belli e alla moda, hanno il grosso difetto di avere una batteria limitata e raramente permettono un un utilizzo giornaliero completo e sicuramente non per trekking di lunga durata a meno di portarsi dietro il caricatore. Anche il nuovo Apple Watch Ultra, pur avendo migliorato l’autonomia, rimane comunque limitata rispetto agli orologi puramente sportivi
Palmari
I sistemi palmari sono quelli da tenere in mano. Sono praticamente in via di estinzione e solo Garmin fortunatamente continua produrli. Hanno display di grandi dimensioni di facile consultazione anche sotto la luce diretta del sole. Permettono di orientarsi facilmente grazie alla cartografia e consiglio di optare per i modelli con altimetro, barometro e bussola integrati. Il grande vantaggio di questi dispositivi è essere espressamente progettati per ambienti estremi: hanno una grande affidabilità a qualsiasi temperatura, resistono a cadute e sono molto facili da usare anche con i guanti. Inoltre permettono di gestire molte tracce, percorsi e waypoints in modo molto facile. Di contro l’assenza di concorrenza porta ad avere dispositivi dal costo decisamente elevato.
Come vi dicevo, ormai praticamente solo Garmin produce questa tipologia di dispositivi e la lineup si compone della serie eTrex di fascia media bassa e GPSMAP per i dispositivi che strizzano l’occhio al cliente più esigente.
eTrex 22x (185,09 EUR) è il modello entry-level del marchio. Dispone di display facile da leggere in qualsiasi condizione di illuminazione. Robusto e impermeabile, è progettato per resistere agli elementi atmosferici. E’ dotato di cartografia precaricata che include strade e sentieri percorribili in bicicletta e a piedi
Salendo di prezzo consiglio il modello eTrex Touch 35, un GPS cartografico dotato di altimetro barometrico per calcolare in modo preciso i dislivelli durante un’escursione. Ultra-robusto, impermeabile fino a IPX7 è dotato anche di uno schermo anti-graffio. La batteria durata fino a 16 ore con le classiche batterie AA che garantiscono flessibilità quando sei in viaggio.
Peso
Batteria
Robustezza
Mappa
Prezzo
Comunicatori satellitari Spot e InReach
Infine i comunicatori satellitari sono una categoria a parte e che stanno riscuotendo un buon successo negli ultimi tempi. Il loro scopo è aumentare la sicurezza durante le uscite, permettendo di inviare un segnale di soccorso con la propria posizione al centro SAR più vicino o di comunicare attraverso SMS con i propri cari. Questi dispositivi necessitano di un abbonamento mensile o annuale per funzionare e non essendo legati alla rete cellulare funzionano anche senza copertura e in qualsiasi parte del mondo
In ambito consumer i più utilizzati sono lo SPOT e la sempre protagonista Garmin con i suoi modelli inReach. I prezzi variano molto a seconda delle caratteristiche: si parte dai circa 150€ per il modello entry level di Spot, per superare i 500€ dei palmari Garmin
- Il comunicatore satellitare compatto e leggero consente la messaggistica bidirezionale e il SOS interattivo a livello globale (abbonamento satellitare attivo richiesto. Alcune giurisdizioni regolano o vietano l’uso di dispositivi di comunicazione satellitare. Caratteristica speciale: Bluetooth. Resistente all’acqua: sì
Cosa utilizzo?
Tutto…questa è la mia risposta!!! Un po’ perché ho la possibilità di provare sempre nuovi dispositivi, ma soprattutto perché mi porto con me il GPS che ritengo più appropriato per l’uscita. Se prevedo di affrontare percorsi facili o che già conosco, mi affido semplicemente a un orologio per registrare la traccia. Attualmente ho al mio polso un Fenix 7X Solar Sapphire, il top di gamma della Garmin. E’ un orologio fantastico con cartografia integrata, funzioni avanzate di navigazione e un’ottima autonomia. Se invece ho bisogno di consultare la mappa su uno schermo più grande uso lo smartphone con una delle app specifiche per l’outdoor. Quando invece prevedo trekking di più giorni, o in ambienti sconosciuti e difficili, mi porto anche il GPS palmare come backup. In tutti i casi è comunque sempre con me il localizzatore Garmin InReach Mini, perché è sempre meglio averlo e non averne mai bisogno che non averlo affatto.
Di seguito una piccola tabelle con le caratteristiche che normalmente ricerco in un dispositivo GPS e il raffronto tra le varie tipologie.
Funzioni | App Smartphone | Orologi | Palmari | Localizzatori |
Peso | + | + | – | + |
Durata batteria | – | o | + | + |
Robustezza | – | + | + | + |
Visibilità display | – | + | + | + |
Consultazione mappa | + | – | + | – |
Consultazione dati | – | + | + | – |
Prezzo | + | + | – | – |