Osprey Soleden 32: il mio zaino da scialpinismo 2023

Per chi pratica uscite in fresca, questo Osprey Soelden 32 ha tutto quello che serve: ottimi materiali, peso contenuto, vano di sicurezza…ma ha anche qualche difetto.


Chi frequenta la montagna in inverno, ma soprattutto chi pratica scialpinismo e freeride, sa benissimo quanto sia importante avere uno zaino dedicato. Il motivo è una robustezza maggiore dei materiali che devono resistere ai tagli delle lamine di sci e snowboard ma anche all’attrezzatura da ghiaccio come picozze e ramponi. 

Ad accompagnarmi in questo inizio di inverno, piuttosto scarso in quanto a neve, c’è l’Osprey Soelden 32. Si tratta di uno zaino dalla capienza di 32 litri. Ottimo per le uscite in giornata, è stato sviluppato da Osprey in modo specifico per attività invernali come lo scialpinismo. E’ disponibile in tre differenti taglie, 22, 32 e 42 litri. Esiste anche una variante pensata per il pubblico femminile, si chiama Sopris, e risulta leggermente più piccola per andare incontro all’anatomia delle donne con una capienza di 20, 30 e 40 litri.

Costruzione e design

l’Osprey Soelden 32, è realizzato in un nylon particolarmente durevole 210D, con trattamento DWR per resistere all’acqua ed evitare l’accumulo di neve. Il tessuto è bello robusto proprio per resistere allo sfregamento continuo delle lamine di sci e alle punte di picozze e ramponi che possono servirci per affrontare i tratti più tecnici. Questa robustezza non influenza minimamente il peso che nella mia versione da 32 litri è di 1.15kg, quindi assolutamente non male.

Il design è compatto, pulito e possiede di tutte le caratteristiche essenziali per uno zaino da scialpinismo e freeride. Lo schienale che è dotato di un frame metallico perimetrale che permette di scaricare in maniera omogenea il peso dello zaino. Questa struttura, permette da una parte un maggior comfort in salita, ma garantisce anche un’ottima stabilità nelle fasi di discesa. Lo schienale vero e proprio, è realizzato in schiuma, risulta leggermente arcuato per un’ottima ergonomia e permettere un minimo di ricircolo di aria per non farci sudare grazie anche ai canali di ventilazione. Inoltre permettere una perfetta adesione dello zaino al nostro corpo nella discesa senza ingombrare nei movimenti della sciata. Il materiale di rivestimento con cui è realizzato, non permette alla neve o al ghiaccio di attaccarsi, ottimo per evitare di trovarsi la schiena bagnata nel caso in cui appoggiassimo lo zaino sulla neve dalla parte della schiena.

Dallo schienale possiamo accedere al comparto principale dello zaino con una cerniera a U che corre lungo tutto il perimetro. Questo tipo di apertura è estremamente comoda nel periodo invernale perché abbiamo la possibilità di appoggiare frontalmente lo zaino sulla neve e accedere a tutto il contenuto senza la preoccupazione di poterla bagnare. La zip è estremamente resistente e non presenta mai inceppamenti, anche con della neve ghiacciatina che può infilarsi tra i denti. Inoltre come per tutte le cerniere dello zaino, è dotata di occhielli di grandi dimensioni per essere utilizzati anche con i guanti.

Lo spazio interno è  ampio, troviamo una tasca dove riporre delle chiavi con il relativo cordino di sicurezza. Internamente sono poi presenti due tasche per alloggiare un thermos, sempre comodo da avere per bere qualcosa di caldo nelle fredde giornate invernali, e una radio da usare per emergenza o per comunicare con i nostri amici.

Gli spallacci sono sufficientemente grandi e imbottiti per garantirci un buon confort. Se si preme sullo spallaccio, si possono sentire dei buchi che permettono un ricircolo dell’aria per evitare di farci sudare eccessivamente. Ci sono un paio di anelli per agganciare accessori, ad esempio io attacco il comunicatore satellitare di emergenza, e subito sotto troviamo il laccetto sternale regolabile con fischietto integrato. Per la regolazione dello zaino, possiamo intervenire sulla lunghezza dello spallaccio e sulle spalle.

La cintura è dotata sulla sinistra di una tasca dove riporre delle berrette, purtroppo non entra lo smartphone, mentre sulla destra troviamo un porta materiale dove poter agganciare moschettoni e ferramenta utile alla salita. Anche qui il materiale è lo stesso degli spallacci e fa il suo dovere nello scaricare in vita il peso dello zaino.

Il secondo vano dello zaino è dedicato al trasporto dell’attrezzatura per l’autosoccorso in valanga, ovvero la pala e la sonda. L’accesso avviene frontalmente allo zaino attraverso una comoda zip, ma purtroppo la sua apertura totale è ostacolata dalla fibbia di compressione laterale. Quindi prima dobbiamo slacciare la fibbia e poi aprire la zip, una sequenza non proprio immediata, soprattutto nei momenti di alto stress come possono essere quelli di soccorrerso. Avrei inoltre preferito un colore più visibile sia per la clip della fibbia, sia per la zip in modo da essere riconoscibili a colpo d’occhio. Questo comparto è comunque bello voluminoso e permette di alloggiare comodamente pala e sonda, ma anche un kit di primo soccorso e anche le pelli bagnate durante la discesa.

Subito sopra troviamo un’altra tasca dove riporre altri oggetti, come ad esempio la maschera da sci, il cappello o i guanti. Piccola chicca poi è una taschina frontale che contiene la rete per il trasporto di un casco.

Infine parliamo del sistema di trasporto esterno dell’attrezzatura da sci. Sono presenti due cinghie estremamente resistenti per il trasporto laterale degli sci e due cinghie frontali che possiamo sfruttare per agganciare una tavola da snowboard o delle ciaspole oppure per agganciare gli sci in diagonale. Volendo poi possiamo portare anche le picozze e agganciare altra attrezzatura agli occhielli frontali. Anche con gli sci agganciati, il confort di trasporto è buono e il carico non è troppo sbilanciato sulle nostre spalle.

Difetti?

Gli aspetti negativi di questo zaino sono limitati solo a piccoli dettagli. Il primo come detto è il sistema di apertura del vano di sicurezza che ci costringe ad aprire prima la clip della fettuccia laterale. Il secondo difetto è la mancanza di una tasca nel vano principale dove riporre la camelbak che più essere d’intralcio quando cerchiamo qualcosa.

Cosa ne penso

Questo Osprey Soelden 32 è uno zaino realizzato molto bene, con materiali robusti e durevoli perfetto per quello che è stato ideato ovvero le uscite di freeride e skialp, ma indicato anche per l’escursionismo invernale. E’ comodo da indossare, è leggero ed è uno zaino che nella variante 32 litri consiglio per le uscite giornaliere…insomma se siete amanti delle uscite in fresca è uno zaino che vi consiglio caldamente ad un prezzo adeguato alle sue caratteristiche

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