Garmin Instinct 2 Solar: la recensione

Il Garmin Instinct 2 Solar si migliora rispetto alla prima generazione, diventando un ottimo compagno di per tutti i nostri trekking e avventure outdoor


Costruzione e design

Il Garmin Instinct 2 ha una cassa, molto solida, realizzata in polimeri fibrorinforzati e il design che fa vedere che questo sportwatch è pronto a tutto. Infatti è certificato secondo gli standard militari 810G ed è resistente fino a 10ATM. I tasti, come da tradizione Garmin sono 5, dal buon feed ma forse un po’ troppo a filo con la cassa e con i guanti non sempre si riesce a capire al volo se si è premuto o meno.

Garmin ha reso disponibile questo Instinct 2 in differenti modelli. Prima di tutto possiamo scegliere la dimensione standard di 45mm oppure la S da 40mm per i polsi più piccoli. Per entrambe le dimensioni poi possiamo abbinare o meno la ricarica solare che ne aumenta l’autonomia. Infine sono disponibile versioni speciali: Surf per chi ama gli sport acquatici, Tactical compatibile anche con i visori notturni e Dezl per gli autotrasportatori professionisti. Infine i colori disponibili sono davvero tanti e adatti al gusto di tutti.

Il cinturino è in silicone molto flessibile, morbido e molto confortevole. Al polso rimane molto stabile aiutato anche dal suo peso piuma di soli 53g.

Miglioramenti

Partiamo dai difetti del primo modello che sono stati migliorati in questo Instinct 2. Lo schermo sempre monocromatico transflettivo, si vede  benissimo sotto ogni condizione di luce, ed è dotato di retroilluminazione personalizzabile. La risoluzione è migliorata, ora è di 176×176 px, che permette un dettaglio migliore delle schermate ma soprattutto della traccia e dei nomi dei waypoints nella mappa.

Attenzione a chi porta occhiali da sole polarizzati perché ad alcune angolazioni lo schermo risulta completamente nero. Con i miei, a 45° lo schermo non è visibile, nulla di particolare ma ve lo segnalo.

Un altro punto di miglioramento è la possibilità di connessione allo store Connect IQ di Garmin per espanderne le funzionalità. Possiamo aggiungere nuovi sport e campi dati per le nostre attività, watch face e widget per personalizzarlo al meglio.

Inoltre sono state aggiunte molte caratteristiche di monitoraggio della nostra salute e delle performance come il Vo2max, il training status, il monitoraggio dello stress o del ciclo mestruale per le donne. Con l’ultimo aggiornamento firmware, è stato introdotto anche il calcolo dell’HRV (variabilità frequenza cardiaca) per monitorare ancora meglio il nostro recupero post allenamento.

Offerta
Garmin Instinct 2 Solar
Smartwatch ultra resistente con uno stile unico. Supporto a GPS, GLONASS e GALILEO, permette il monitoraggio di moltissime attività sportive e della nostra salute grazie al sensore cardio molto preciso e quello si ossigenazione del sangue. Super batteria ed estensione dell’autonomia grazie alla ricarica solare.

Sensoristica

Garmin ha dotato questo Instinct 2 dei suoi sensori di ultima generazione, per intenderci quelli montati sulla serie Fenix 7. Troviamo un modulo GPS, con il supporto anche alle costellazioni GLONASS e GALILEO, decisamente performante. La traccia registrata risulta molto pulita e, solo in condizioni di bosco fitto, ha qualche incertezza nella precisione. Anche quando ci fermiamo, se non abbiamo attivato l’auto-pausa, l’effetto drift (ovvero l’effetto stella che si crea) è ridotto davvero al minimo e questo sta proprio a indicare la pulizia che il sensore riesce a fare dei vari segnali ricevuti.

Come in moltissimi dispositivi Garmin, dispone anche dei classici sensori ABC. L’altimetro è abbastanza preciso e la quota indicata rimane sempre entro i 10-15m da quella reale. Bussola, termometro e barometro (con allarme temporali settabile) vanno poi a chiudere i sensori utili per le nostre uscite outdoor.

Il sensore cardio Elevate 4, risulta ulteriormente migliorato e segue molto bene gli andamenti della frequenza cardiaca. Chiaramente se pensiamo ad attività di corsa e ripetute la fascia cardio è ancora imbattibile, ma questo sensore di quarta generazione in termini di precisione mi ha stupito. Chiaramente dispone anche della funzione di calcolo della saturazione dell’ossigeno ma, anche se migliorato, l’algoritmo del calcolo non è ancora abbastanza maturo e non risulta sempre affidabile. A questo giro è possibile però anche monitorare h24 la sp02 oltre che nella fascia notturna.

Tutti questi sensori permettono di monitorare un’infinità di sport, ognuno con le sue metriche dedicate. La personalizzazione è sempre molto profonda e per ogni attività possiamo creare le nostre pagine dati dedicate con fino a 6 campi. La maggior risoluzione del display permette di avere una pagina mappa maggiormente utilizzabile. Non possiamo caricare una cartografia, questa caratteristica è dedicata alla linea Fenix, ma abbiamo un maggior dettaglio della traccia e dei waypoint memorizzati sull’orologio per permetterci una navigazione GPS migliore.

Statistiche fitness

L’Instinct 2 restituisce moltissime statistiche di allenamento e di salute. Vo2max, tempi di recupero e training status si aggiungono al calcolo dello stress e del body battery. Con l’ultimo aggiornamento firmware, è stato introdotto anche il calcolo dell’HRV, un valore che ci permette di capire il nostro grado di recupero a seguito di un allenamento. La rilevazione del sonno è molto accurata con un’analisi delle varie fasi del sonno e un punteggio sulla qualità di come abbiamo dormito oltre a fornirci indicazioni su come migliorare.

Autonomia

Di questo Instinct 2 possiamo scegliere sia la versione Solar con la ricarica solare, sia quella normale. La ricarica solare, introdotta da Garmin per la prima volta proprio con la serie Instinct, è utile e funziona. Se siamo persone che ci troviamo spesso all’aria aperta, riusciamo a sfruttare al meglio questa funzionalità, perché facilmente si riesce ad azzerare i consumi o addirittura a ricaricarlo. Al contrario se lo usiamo solo il we in escursione o siamo sempre al chiuso consiglio la scelta della versione normale.

Per darvi un’idea sui consumi, ho ricaricato questo Instinct 2, ormai al 5%, dopo 16 giorni di utilizzo. Negli stessi giorni avevo al mio polso anche il Suunto 9, utilizzato in contemporanea, che ho dovuto ricaricarlo ben 4 volte. Ha retto 4 uscite giornaliere, tre allenamenti in settimana di corsa con notifiche attive, cardio attivo h24, e GPS+GALILEO alla massima precisione. C’è da considerare che la prima settimana ho potuto sfruttare la ricarica solare, mentre nella seconda parte il cielo era sempre nuvoloso…quindi niente ricarica.

Tirando le somme, il consumo durante l’attività in una giornata soleggiata varia tra il 2.2 e il 3.2%/ora a seconda dell’isolazione, mentre nelle giornate senza sole saliamo tra il 4 e il 5%/ora. Questo permette di avere un’autonomia effettiva tra le 30 e le 45 ore e in caso di brutto tempo di circa 25 ore. Tre giorni di trekking con questo Garmin Instinct 2, riusciamo a chiuderli tranquillamente…insomma assolutamente non male per questo piccolino.

Come per tutti gli ultimi Garmin, possiamo comunque intervenire sul battery managment e personalizzare i profili di alimentazione per incrementare l’autonomia secondo le nostre necessità andando a disattivare le caratteristiche che non ci interessano. Disattivando la connessione con il cellulare, il cardio da polso o diminuendo la precisione del GPS, possiamo aumentare anche di molto la durata della batteria raggiungendo le 70 ore con una buona traccia o addirittura fino a 32 giorni in modalità expedition.

Nelle 24 ore in modalità orologio, solo con notifiche e cardio, siamo a un consumo medio del 2% che sale al 8-9% se attiviamo anche il monitoraggio dell’ossigenazione del sangue. In una giornata senza sole siamo invece intorno rispettivamente al 4 e al 14%

Chiaramente questi sono consumi medi che ho monitorato durante i miei test, ma tutto dipende dall’intensità del sole e dalla durata di esposizione. Garmin addirittura dichiara che in modalità smartwatch è possibile raggiungere anche un’autonomia infinita per la versione da 45mm.

Altre caratteristiche

Altre caratteristiche interessanti di questo Instinct 2 è la presenza del chip NFC che abilità i pagamenti attraverso Garmin Pay, molto comodo nella vita quotidiana.

A bordo troviamo anche la connessione ANT+, che permette di associare sensori esterni o il un Garmin InReach, il comunicatore satellitare di emergenza che uso sempre durante le mie uscite per inviare una richiesta di soccorso anche in assenza di copertura cellulare. Sempre per i casi di emergenza, essendo dotato di accelerometro, in caso di incidente o caduta invia ai nostri contatti di emergenza un messaggio di richiesta di aiuto attraverso il nostro smartphone…una funzione molto interessante e utile in ambito outdoor.

Conclusioni

Se il predecessore mi era piaciuto molto, questo nuovo Garmin Instinct 2 lo adoro. Ha risolto le principali problematiche della prima versione, portando però ad un aumento del prezzo…la versione solar ha un prezzo di listino di 449€, non poco, mentre le versioni non solar costano 100€ in meno.

Batteria migliorata, statistiche di allenamento migliorate, Connect IQ, schermo migliore e nfc sono i miglioramenti di questa seconda versione. Se per voi sono importanti vi consiglio assolutamente questo Instinct 2, altrimenti la prima versione rimane assolutamente da prendere come alternativa dato il suo attuale prezzo di meno di 300€ per il solar e intorno ai 200 € per la normale.

Garmin Instinct Solar
Orologio multisport estremamente resistente, certificato STDMIL810G. Supporto alle costellazioni GPS, GLONASS e GALILEO, sensori ABC (altimetro, barometro e bussola) e cardio al polso con ossigenazione. Autonomia fino a 38 ore di GPS con ricarica solare e 54 giorni in modalità smartwatch.

In molti mi chiedete se è meglio questo Instinct 2 o il nuovo Amazfit T-Rex 2. Si tratta di orologi molto diversi anche nel prezzo. Se non sapete cosa acquistare acquistare, vi consiglio di dare una lettura alla mia guida sugli orologi GPS dedicati al trekking e più in generale alle attività outdoor. Ritornando alla domanda, sicuramente la serie Instinct ha caratteristiche migliori per quanto riguarda la personalizzazione ei dati forniti durante l’attività. Il T-Rex 2 ha dalla sua uno schermo nettamente migliore e un GPS più performante grazie alla possibilità di sfruttare la multifrequenza.

Un altro a suo favore é l’aggiornamento firmware costante. Ho sempre apprezzato la politica di Garmin di aggiornare costantemente i suoi prodotti, per migliorarne la stabilità e aggiungere nuove funzioni. Io ho tenuto al mio polso questo Garmin Instinct 2 per oltre sei mesi, e un questo lasso di tempo è migliorato tantissimo.

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