Ortovox Diract Voice: l’ARTVA che parla

Nella malaugurata situazione in cui dobbiamo soccorrere una persona intrappolata sotto una valanga, ogni secondo conta. E’ proprio qui che entra gioco il Diract Voice l’ARTVA di Ortovox.


Come sapete, per me è molto importante parlare sia su queste pagine, sia sul mio canale Youtube di sicurezza durante le uscite le nostre avventure outdoor. In particolar modo la sicurezza durante il periodo invernale, assume ulteriori sfaccettature rappresentate dalle basse temperature e dalla neve. Parlando proprio di neve, il pericolo più grande è rappresentato dalle valanghe che possono travolgerci e mettere seriamente in pericolo la nostra vita. ARTVA, pala e sonda sono gli strumenti principali per l’autosoccorso in valanga, da avere sempre con noi nello zaino quando affrontiamo itinerari esposti al rischio valanga. Oggi vi voglio parlare del Diract Voice, l’ARTVA di Ortovox con indicazioni vocali.

Leggere le istruzioni

Prima di partire a parlare delle caratteristiche e delle funzionalità del Diract Voice, voglio spendere due parole sulla “Quick Guide” che trovate nella scatola dell’ARTVA Ortovox. Normalmente nessuno li apre, ma è importante per dispositivi di sicurezza come questo, leggere il libretto di istruzioni dove sono spiegate le funzioni di questo ARTVA e di come utilizzarlo. Sono solo 9 pagine, molto semplici dove vengono spiegate le basi dell’ARTVA. Ortovox poi ha creato sul suo canale Youtube alcuni tutorial sul suo utilizzo…molto comodi.

L’Ortovox Diract Voice

Il Diract Voice è un dispositivo compatto, misura 7.9x12x2.3cm e pesa solo 210g mentre la pettorina per assicurarlo al nostro corpo ne pesa 80g. E’ davvero ben realizzato con solide plastiche e una parte gommata laterale per migliorarne la presa con i guanti.

Frontalmente troviamo un ampio display monocromatico e retroilluminato che permette una chiara visualizzazione delle indicazioni fornite durante l’uso e la ricerca. E’ presente il tasto per il marker dei sepolti e lo speeker per le indicazioni. Lateralmente è presente il connettore usb-c per la ricarica del dispositivo essendo dotato di una batteria ricaricabile al litio da 1100mAh in grado di far funzionare il Diract Voice per circa 200h in trasmissione e 1h in ricerca anche a temperature di -20°C.  Posteriormente trova spazio il tasto di accensione protetto dal “tasto/linguetta” che permette il passaggio dalla modalità di trasmissione a quello di ricerca con una semplice ruotazione.

Tutto è facilmente utilizzabile anche con i guanti da sci, fondamentale per strumenti come questo perché nelle fasi di ricerca non dobbiamo mai toglierli: sia per evitare il congelamento dei nostri arti, sia per evitare di falsare i sondaggi nell’uso della sonda.

Ovviamente come tutti i dispositivi moderni, è dotato di 3 antenne digitali posizionate sugli assi X, Y  e Z per una ricerca fine del travolto a cui si aggiunge la funzionalità “smart antenna” che permette di sfruttare la migliore trasmissione del segnale usando la migliore antenna. In caso di travolgimento, il Diract Voice, essendo dotato di accellerometro, può commutare in automatico la trasmissione sull’antenna che fornisce la miglior segnale a seconda della nostra posizione in modo tale da favorire la ricerca.

Aspetto spesso sottovalutato è la pettorina. Oltre ad essere comoda e di facile regolazione, risulta molto stabile e aderente al nostro corpo senza impedire i movimenti. E’ un accessorio fondamentale perchè evita che l’ARTVA ci possa essere strappato dal corpo durante il travolgimento. Inoltre è dotata anche di riflettore RECCO, un altro ausilio per la ricerca da parte dei soccorritori. L’ARTVA è poi collegato alla pettorina mediante un cordino elastico e il suo moschettone per eventualmente separarlo.

Uso sul campo

Accendere l’Ortovox Diract Voice è semplicissimo: basta alzare il selettore di ricerca e premere il tasto accensione posto sul retro. Immediatamente viene visualizzato il livello di batteria del dispositivo, mi raccomando uscite con gli ARTVA sempre carichi, e poi ci viene offerta la possibilità di effettuare il check di gruppo per verificare così che tutti gli ARTVA dei nostri amici siano funzionanti. 

In pochi secondi il Diract Voice entra in modalità trasmissione avvisandoci con l’indicazione vocale “trasmissione attiva” e a questo punto possiamo goderci la nostra uscita. In caso di valanga bisogna passare alla modalità ricerca: basta ruotare la linguetta arancione. Per una conferma visiva, troviamo la scritta search e la freccia che ci indica la direzione in cui l’ARTVA ci fornisce le indicazioni sullo schermo per una veloce e corretta ricerca del sepolto. La ricerca avviene anche per mezzo della voce che ci guida a “destra“, a “sinistra” e “dritto” fino al raggiungimento dei 4-5m dal sepolto dove per una ricerca più fine ci avverte di “avvicinati alla superficie della neve” e di “cercare il valore più basso” secondo lo schema a croce come indicato anche dal display sempre molto chiaro.

Questa funzionalità vocale introdotta da Ortovox proprio sul Diract Voice, a mio avviso è molto utile soprattutto per chi è alle prime esperienze o non si allena a sufficieza, permettendo di mantenere la concentrazione sulle varie fasi di ricerca. Ovviamente il mio consiglio è quello di dedicare 10-15 minuti, magari al termine delle vostre uscite, a qualche prova di ricerca per mantenere la manualità…ma soprattutto di frequentare regolarmente dei corsi di ricerca.

L’aggancio del primo segnale avviene a circa 40-50m, il linea con i dispositivi concorrenti, e il Diract Voice ci porta al sepolto in maniera efficace. E’ però necessario eseguire dei movimenti lenti e controllati perché la risposta del segnale non è tra i più veloci.

Molto importante è la funzione standby. In caso di travolgimento, chi non partecipa alla ricerca diretta, dovrebbe spegnere il proprio dispositivo per evitare interferenze con il segnale dei sepolti. Questa è una situazione di alta criticità perché in caso di un evento valanghivo secondario avere l’ARTVA spenta non è molto pericoloso. In questo caso il DIract Voice con la funzione standby permette di “spegnere” l’ARTVA in trasmissione ma in caso di inattività per 2 minuti, si riattiva perché vuol dire che siamo stati travolti. Funzione molto utile e attivabile semplicemente premendo il tasto flag per un paio di secondo e poi aprire e chiudere la linguetta. Questa funzione di commutazione automatica in trasmissione è disponibile anche in modalità ricerca…se infatti non avverte movimenti per 2 minuti anche se noi stiamo effettuando una ricerca lui passa in trasmissione perché vuol dire che siamo stati noi travolti da una valanga secondaria.

Infine il lato smart di questo Diract Voice: è possibile collegarlo all’app di Ortovox per cambiare velocemente alcuni parametri come la lingua delle indicazioni vocali e l’attivazione o meno della funzione standby ed evento secondario. Ma l’app serve sopratutto per aggiornare l’ARTVA alle ultime versioni firmware che possono andare a migliorare gli algoritmi e le funzioni di ricerca.

l’Ortovox Diract Voice viene venduto a circa 300€, mentre la versione senza indicazioni vocali a 50€ in meno. Un prezzo decisamente congruo e in linea con dispositivi simili. Ovviamente viene venduto anche in kit con pala e sonda per chi è alla ricerca del suo primo set di autosoccorso in valanga.

Kit Ortovox Diract Voice
Il RESCUE SET DIRACT VOICE include una dotazione ARTVA affidabile anche per i principianti che vogliono andare sul sicuro. Abbiamo scelto prodotti particolarmente intuitivi che possono essere utilizzati con estrema facilità anche in situazioni di stress. Il kit è composto dal dispositivo Diract Voice, dalla sonda ALU240 e dalla pala Beast Classic

Se invece siete alla ricerca di leggerezza per le vostre uscite, il kit Light è quello che fa per voi:

RESCUE SET DIRACT VOICE LIGHT
La scelta per tutte le tue avventure di backcountry. Nella scelta dei componenti, abbiamo scelto prodotti leggerissimi e particolarmente intuitivi di facile utilizzo anche in situazioni di stress come la sonda ALU240 LIGHT e la pala SHOVEL PRO LIGHT…oltre naturalmente all’ARTVA Diract Voice

Quello che però mi preme più di tutto è responsabilizzarsi nell’uso di questi apparecchi che con pala e sonda sono strumenti fondamentali non solo per lo sci alpinismo o il freeride, ma anche per chi cammina e va a ciaspolare in inverno. Oltre all’obbligo di legge nell’avere questi dispositivi in ambienti con rischio valanghe, l’avere con noi ARTVA, pala e sonda può permetterci di aiutare qualcun’altro in difficoltà oltre a garantirci a noi stessi una maggiore sicurezza.

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