La trasferta in Valtellina per cercare un pò di neve ci ha portato ad affrontare la salita al Monte Rocca, una classica dello skialp.
Quest’anno va così…le nevicate sono state scarse e la poca neve bisogna proprio andare a cercarla. Così si decide in una trasferta in Valtellina per una nuova uscita si scialpinismo. La meta è il Monte Rocca (2812m), una gita che si sviluppa lungo un percorso molto semplice diventata ormai una classica dello scialpinismo ma affrontabile anche con le ciapole. Le pendenze dolci rendono questa uscita fattibile anche in condizioni nivologiche non proprio favorevoli e la neve si mantiene in buone condizioni anche a stagione inoltrata per via della sua esposizione a nord-ovest.
La giornata parte da veri montanari, all’alba delle 11:00 😜 dalla frazione Pila del comune di Trepalle. La salita è tracciabile più o meno liberamente inizialmente attraverso il rado bosco lungo la dorsale in direzione sud-est fino a giungere alla cima Le Piazze (2459m). Da qui risalendo gli ampi pendii senza un percorso definito, si comincia a intravedere la nostra meta.
Raggiunta la sella, non rimane che affrontare lo strappo finale. Lasciamo gli sci e cominciamo la salita degli ultimi 50m tra roccette e ghiaccio che ci porta alla vetta. Il panorama che si ammira da qui è davvero fantastico: una visione sulla Val Trela, i laghi di Cancano, Bormio e naturalmente tutte le più importanti cime della zona tra cui il Gran Zebrù e il Piz Palü, giusto per dirne un paio.
INFO:
- difficoltà: MS
- esposizione: Nord-Ovest
- quota partenza (m): 2003
- quota vetta/quota massima (m): 2812
- dislivello totale (m): 800
- tempo: 2h 15m
- località partenza: Frazione Pila – Trepalle (Livigno , SO )
La discesa è altrettanto bella che la salita, ci si può sbizzarrire con diverse linee sia più a destra che a sinistra dell’itinerario di salita. La neve certo non era molta ma ci ha permesso di impostare delle belle curve lasciando la firma del nostro passaggio.
La variante del Lago Nero
Volendo allungare il giro, è possibile anche la variante del Lago Nero. Lungo l’itinerario di salita, giunti alla quota di circa 2600m, si devia verso sinistra salendo verso la dorsalina che conduce alla vetta. Scendendo dal versante opposto si arriva al Lago Nero e da qui ripellare per riprendere il tracciato che porta al Monte Rocca. Questa variante aggiunge all’itinerario originale circa 300m di dislivello positivo e un’ora di tempo.
Ora pensiamo alla panza
Siamo in Valtellina, la patria del pizzocchero e non possiamo andarcene senza assaggiare la specialità della cucina locale. Pensiamo alla panza senza rimorsi, oggi di calorie de abbiamo bruciate a sufficienza. Decidiamo di passare la serata al ristorante Arnoga, un tipico locale dal sapore alpino. Si parte subito con un bel tris tutto valtellino: pizzoccheri, malfatti e sciatt…una vera meraviglia, per poi proseguire con una gustosa grigliata mista.
Giudizio
Un ottimo posto dove poter passare una piacevole cena senza inutili fronzoli. Le portate sono semplici ma gustose così come ci si aspetterebbe da un posto ristorante in montagna.
- Qualita: 🍴🍴🍴
- Costo: 💲💲